L eleganza di Torino ti avvolge subito, insieme al rigore della Tramontana dell’8 di Dicembre. Le tracce della neve caduta qualche giorno prima sono ancora sui tetti e negli angoli più ombrosi delle strade.
Ma il rigore dell’inverno piemontese ben si attaglia all architettura dei palazzi storici, al profilo delle Alpi innevate che si scorge di tanto in tanto tra i vicoli, alla severità della Mole che incombe sul visitatore di passaggio, ai cappotti pesanti dei torinesi che sfilano per piazza Castello, tra le rievocazioni di un fasto passato e le convulse corse all’odierno shopping.
Torino ha tanto da dire, e ancor di più lascia da raccontare, anche quando si trascorre un solo weekend in buona compagnia, sullo sfondo di una realtà urbana caleidoscopica, ricca di angoli suggestivi, rischiarati dal pallido sole d inverno.
Torino è anche piena di sapori, e non c’è vetrina che non si lasci ammirare quando ad essere esposti sono i locali Gianduiotti, o le tante creazioni a tema natalizio dei maestri pasticceri, o ancora i piatti più pesanti che danno sollievo quando la temperatura è inclemente.
Ho spizzicato qualcosa alla Farmacia, oggi a pranzo, a due passi dal Museo Egizio, che ho visitato ieri tra la folla. Anche io ho potuto godere della vista della Sala dei Re, un vero gioiello, uno spazio espositivo affascinante e in piena sintonia con la sensazione di mistero che ispira l’arte egizia. Arriva però il momento in cui a bastare è anche solo un bicchiere di vino, osservando la piazza, lasciandosi trasportare dai ritmi degli artisti di strada di cui la città è ricolma.
Non mi farò certo mancare una delle creazioni di panna e sapori che ho trovato poco prima di ripartire, ne varrebbe della completezza della visita!
Soddisfatto lo stomaco, appagati i sensi, mi lascio contagiare dall’austerità delle vedute, prima di giungere ai Murazzi, sul lungo Po, dove ancora una volta le sensazioni vengono addolcite dalla calma delle acque del fiume e dai colori di un autunno ormai alle spalle.
Rischierei a questo punto di affondare troppo in un’atmosfera kafkiana della vita…ed allora ritengo maturi i tempi per affidarmi ai ritmi ben più elettrizzanti dei Depeche Mode, oggi in concerto a Torino! Con la speranza che Dave non esageri troppo e non decida di sfracellarsi lanciandosi sul pubblico come fece in un altro concerto nel ’94!…
E invece…come nei migliori lieti fini, tutto va alla grande e per due ore sono parte di un’unica folla che si scatena sotto le note dei migliori maestri del synth pop inglese. Per la serie NON enjoy the silence…stasera!!!
È ancora l’alba di una gelida domenica mattina, quando mi incammino, assonnato, verso la stazione.
Torino mi lascia ancora qualche immagine da portare con me.
Anche solo per una manciata di ore, la Signora è stata generosa, coinvolgente ed amabile. Nella sua abituale, immanente eleganza…