Perché la transiberiana? Un interrogativo al quale ho già tentato di dare risposta, in un precedente post.
Così come ho evidenziato le criticità della lingua e l’attenzione nella scelta dell’itinerario.
Oggi è l’ultimo freddo giorno del 2017, ed ho trovato l’ispirazione per un argomento in linea con la temperatura e gli auspici del nuovo anno che si affaccia di là dalla mezzanotte. Un anno da augurarsi ancora in movimento, in viaggio, per qualche angolo di mondo!
Così come era stato lungo i binari di questa linea storica che attraversa due Continenti. Farlo non è impossibile, da viaggiatori indipendenti, ma bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti essenziali. Ancora una volta, c’è da sottolineare che muoversi con la ferrovia nel periodo dei mondiali del 2018 potrà essere particolarmente conveniente, perché le città che ospitano le competizioni saranno collegate gratuitamente!
Serve per forza un’agenzia specializzata per comprare i biglietti? No.
Beh, se volete star comodi e tranquilli, fate pure. Se fate una ricerca su Google, ne troverete parecchie. Pagherete certamente di più, ma probabilmente risparmierete tempo e non rischierete di sbagliare. Se però l’animo è quello dello zingaro, non potete cedere alla vile tentazione di farvi preparare le cose dagli altri.
Armati di spirito di adattamento, aprite la finestra del sito ufficiale delle ferrovie russe (http://eng.rzd.ru/) e accanto quella del traduttore di Google (https://translate.google.it/?hl=it). Il sito russo ha una versione parzialmente tradotta in inglese, per cui se vi trovate di fronte a campi da riempire presentati in cirillico, beh, copiate e incollate la frase o la parola sul campo del traduttore e scoprirete che quello che vogliono da voi è sapere il nome e cognome, la classe di viaggio, l’esigenza di pasti speciali, le solite cose. La prenotazione on-line è ammessa a partire da un certo periodo antecedente al viaggio.
All’esito della procedura si scarica il biglietto in pdf, che potete stampare e portarvi dietro, partendo quindi da casa con i biglietti già in tasca, esattamente come avrebbe fatto per voi un’agenzia di viaggi specializzata. Riconoscerete senza problemi il numero del treno, la carrozza ed il posto assegnato. Non è affatto difficile, guardate sotto uno dei miei biglietti.
Fate bene attenzione quando selezionate la stazione di partenza e di arrivo. San Pietroburgo e soprattutto Mosca sono città enormi, con diverse stazioni ferroviarie, numerose linee di metro, diversi aeroporti. Inoltre, potrete notare che talvolta la stessa stazione è indicata con nomi diversi! Per cui, prestate molta attenzione quando leggete il biglietto e assicuratevi, quando partite, di andare alla stazione giusta! Se da San Pietroburgo a Mosca viaggiate con il treno veloce (4 ore di percorrenza), partirete dalla stazione Sankt-Petersburg Glavny e arriverete alla stazione di Moskva Oktiabrskaia. Muovendovi da Mosca sulla linea transiberiana, in direzione est, partirete invece dalla stazione Moskva Iaroslavskaia, che sta da tutt’altra parte della città. Occhio!
Quale treno scegliere?
Difficile rispondere. Dipende molto dal vostro stile di viaggio, dal numero delle tratte in treno da affrontare e da come volete gestire le soste. Io ho viaggiato con tempi serrati, trascorrendo la notte sul treno per arrivare all’alba in una nuova città. Intera giornata da sfruttare per la visita e poi la sera di nuovo in stazione per il treno successivo. Niente notti in albergo, quindi, che significa provvedere alla propria igiene nel bagno comune del treno e immaginare il necessario riposo all’interno di una cuccetta condivisa con sconosciuti, a bordo di un macinino che sferraglia rumorosamente. Questo approccio potrebbe variare, dipende dal tempo a disposizione, dal budget e da come volete gestire le tappe.
Vi dirò anche che ho percorso una parte limitata della Transiberiana (fino a Ekaterinburg), notando che la qualità dei treni può peggiorare man mano che ci si allontana dai grandi centri di San Pietroburgo e Mosca. Di nuovo, sto parlando dei treni delle ferrovie russe, ma esistono anche treni di compagnie private che organizzano viaggi di lusso (a carissimo prezzo) lungo la Transiberiana. Ad esempio, http://www.goldeneagleluxurytrains.com/.
Se optate per le ferrovie ordinarie, munitevi di spirito di adattamento, perché potreste averne bisogno. I treni hanno tre classi. La 1° classe (per il passeggero comodo), la 2° (per il passeggero popolare), la 3° (per il passeggero merce). Io, figlio del popolo, ho viaggiato sulla 2°. Si viaggia in cuccette da quattro posti, tendenzialmente decenti. Il bagno in comune può essere dello stesso livello, ma in un paio di occasioni l’ho trovato disastroso. Niente acqua e pulizia da rivedere daccapo. Insomma, se dovessi dare un consiglio, fate lo sforzo finanziario di viaggiare in 1° classe, specialmente se volete coprire un tratto lungo o addirittura l’intero percorso fino a Vladivostok. Se avete tempo a disposizione e ve la prendete comoda, o se fate solo un pezzo della linea, anche in 2° si sopravvive. La 3° l’ho vista, e a meno che non vogliate usarla per brevi tratte, evitatela. Il vagone ristorante c’è ed è sufficientemente fornito. In 2° classe offrono anche uno snack, che probabilmente in 1° sarà anche migliore. Consiglio ad ogni modo di portarsi i viveri a bordo prima di salire.
Se prenotate almeno un mese prima, potrete spendere, per l’intera tratta, poco più di 100 euro (in 3° classe, che non raccomando!). Spendendo oltre i 300 euro, potrete permettervi la decente 2° classe, e salendo su un budget di 1000 euro accederete alla 1° classe. Fate bene attenzione a ponderare la scelta, perché a seconda del tempo che intendete passare sul treno, la qualità del vostro viaggio potrebbe cambiare molto!
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