Fattore acqua…

Insomma, poche settimane fa ho lasciato il paradiso terrestre dello Sri Lanka (che nel frattempo è riuscito a ripiombare nell’inferno della guerra tra etnie, con la distruzione di moschee da parte di estremisti buddisti in varie zone del Paese…della serie ‘MeNeSonoAndatoAppenaInTempo’…), che mi manca già quella pace, quella dolcezza, quella calma interiore, che solo ed inspiegabilmente le grandi masse di acqua riescono a dare.

Ripenso ai miei piedi nudi pressati sopra la sabbia, bagnati di tanto in tanto da qualche onda spinta più a riva, e quell’immensa distesa davanti a me. Acqua, miliardi di gocce d’acqua legate tra loro ma libere di muoversi senza essere intrappolate dentro un contenitore.

Il mare è capace di farmi sentire così. Legato a qualcosa di immenso, che è la bellezza del creato, e allo stesso tempo infinitamente libero, privo di barriere. La vista sull’oceano non può abbracciarne i confini, per cui la sensazione che rimbalza sulle superfici che si guardano e va a formarsi nel cervello, non può essere contenuta entro alcuno schema noto. Libertà, fantasia, sogni. Questo è ciò che arriva dal mare, quando ci si ferma lì davanti, a riflettere.

Sono tornato a Roma, che dal canto suo possiede altri strumenti per stimolare le stesse sensazioni. L’infinita bellezza dell’architettura, la magia di una storia senza tempo, anche in una giornata di pioggia come quella che la sta accompagnando in questo istante, riesce a regalare luci, odori e sentimenti speciali.

Acqua. Cade dal cielo, e ingrossa il fiume che serpeggia tra i luoghi che hanno visto Papi, Imperatori e glorie immense, imperturbato fino ai giorni nostri. Correre lungo le rive del Tevere riporta un po’ a quelle sensazioni che provavo seduto ai bordi dell’oceano.

Qui calpesto le sponde di un corso d’acqua, assai più limitato nell’estensione, compresso tra due strisce di terreno, eppure testimone di una storia così intensa, che non può non avere, oggi, una sua anima.

Te la fa sentire, quando ci passi vicino, aspettando le prossime gocce che cadranno dal cielo, e che ti daranno di nuovo ed ancora di più quell’emozione, che solo l’acqua, l’elemento essenziale della vita, sa trasmettere al viaggiatore, che la vita va esplorando in ogni dove.

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